Social Eating, il pranzo a “sorpresa” a casa propria Agosto 6, 2015Dicembre 8, 2022social eating Editore Addio ristorante? Anche nel nostro paese sta prendendo sempre più piede una tendenza proveniente dai paesi anglo sassoni: il social eating, in pratica una sorta di pranzo a sorpresa nella propria casa. Questa particolare tendenza, infatti, prevede di andare a mangiare a casa di perfetti sconosciuti a prezzi che sono low cost e tutto questo anche grazie ai vari network del gusto. Non per nulla il social eating è anche chiamato pasto al buio, una ultima frontiera offerta dal web. Vi sono già numerosi e particolarmente attivi network del gusto su internet, attraverso i quali si potrà trovare una miniera di informazioni su dove poter partecipare a questi tanto decantati social eating. La formula è fondamentalmente semplice. Infatti, prevede che vi sia chi è disposto ad organizzare un pranzo mettendo a disposizione quelli che sono gli spazi di casa propria. Quindi, provvederà ad elaborare un menu, e poi andrà scegliere una data e fissare il prezzo, che in gran parte è formato da una sorta di contributo spese. Con pochi clic, il potenziale ospite potrà prenotarsi e partecipare all’appuntamento che considera maggiormente goloso, andando a condividere il desco con dei nuovi conoscenti che potranno divenire anche amici grazie al social eating. Uno dei punti di forza di questi avvenimenti, che in Italia hanno già il sapore glamour visto che per la maggior parte dei casi si tratta di pranzi organizzati da un amante della gastronomia che gioca un po’ a fare il grande chef, è dato dal poter mangiare in maniera casalinga ottimi cibi. Tuttavia lo spirito del social eating, è un qualcosa che va oltre al cibo, in quanto rappresenta un momento di aggregazione di persone che possono anche non conoscersi e che davanti ad un bel piatto, magari tipico e regionale, curato fin nei più che minimi particolari si intrattengono a parlare del più e del meno.