Che cos’è la chirurgia plastica Giugno 13, 2018Agosto 1, 2024chirurgia esteticachirurgia plastica Editore Di base la chirurgia plastica è una delle aree chirurgiche tramite la quale è possibile ripristinare la funzionalità e il lato estetico di parti specifiche del corpo che influenzano l’aspetto e il funzionamento della persona. Per certi versi, quindi, la chirurgia plastica può, anche, essere considerato come un mezzo attraverso il quale un soggetto può veder migliorare le funzioni specifiche del corpo, come pure risolvere problematiche legate a gravi difetti che possono impedire a una persona di vivere una vita piena. Questo, ad esempio, può essere il risultato di malformazioni congenite, ferite, ustioni o malattie. Quali sono le differenze tra chirurgia plastica estetica e chirurgia plastica Il più delle volte, gli interventi di chirurgia plastica richiedono anche un intervento di chirurgia estetica, pertanto, queste due branche della medicina sono utilizzate entrambe. Tuttavia, la differenza principale tra chirurgia estetica e chirurgia plastica, è che nel primo caso, la prima viene ad essere richiesta da persone che intendono andare a migliorare il proprio lato estetico. Ciò può rendersi necessario per aumentare il fascino delle persone e, in ultima analisi, accrescere la fiducia in se stessi e nella loro reputazione. La chirurgia plastica è, invece, necessaria per migliorare la funzionalità o ripristinare l’aspetto in caso di incidenti, traumi e via dicendo. Quindi, se la chirurgia estetica viene ad essere utilizzata per corregge i difetti del viso e del corpo, compresi i difetti congeniti, la chirurgia plastica è fondamentale, ad esempio, nel caso di ustioni, di mastectomia, ovvero di asportazione del seno. Chirurgia plastica per neonati e bambini Il problema di patologie congenite e nei bambini, può essere associato alla necessità di dover intervenire con una correzione chirurgica, come, ad esempio, in presenza di cheiloschisi, comunemente nota come labbro leporino. Quindi, gli interventi di chirurgia plastica che vedono come soggetti neonati e bambini, possono essere eseguiti per poter andare a correggere tutte quelle congenite malformazioni somatiche che, di fatto, possono andare ad incidere su ogni suo tipo di attività fisiologica. A titolo di esempio, si può ricordare che, in caso di otoplastica, ovvero di una correzione dell’orecchio sporgente, è fortemente suggerito un intervento di chirurgia plastica tra i sei e i sette anni. In pratica, nell’età in cui il bambino presenta uno sviluppo quasi completo del suo padiglione auricolare.…